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Alla scoperta del Friuli, in Friuli Venezia Giulia: dalle Alpi al mare, cosa visitare e scoprire in Friuli
Quel che viene considerata la regione storica del Friuli (Friûl in friulano, Furlanija in sloveno, Friaul o Vriaul in tedesco, Friùl in veneto, bisiaco e ladino) coincide con i limiti imposti dai rilievi montuosi delle Alpi Carniche (qui troviamo un altra regione storico-geografica, la Carnia) e delle Alpi Giulie verso nord, mentre verso sud l’altro elemento che la fine del territorio è il Mar Adriatico.
A ovest la zona è delimitata invece dal fiume Livenza, mentre a est coincide con il fiume Timavo. In passato il Friuli era considerata un’area più ampia, tanto da arrivare a includere anche la zona di Gorizia e i territori oggi di appartenenza slovena. Trattandosi di un territorio di confine, tracciare delle delimitazioni chiare è sempre stato molto difficile. Non a caso uno dei criteri utilizzati in passato era quello di prendere in esame la diffusione dei centri abitati dove si parlava la lingua friulana.
All’interno del Friuli si trovano due aree geografiche abbastanza distinte, in quanto separate dal fiume Tagliamento, fiume che, nel tratto finale, fa da confine naturale con la regione Veneto.
Fino all’inizio dell’Ottocento una grande distinzione culturale e politica era da ascriversi alle diverse amministrazioni. Tutt’oggi infatti è possibile percepire una certa differenza tra il Friuli più vicino al Veneto, e quindi legato in precedenza alla Repubblica di Venezia, e quello invece di affinità mitteleuropea.
Storia del Friuli
Questo territorio è abitato sin dai tempi della cultura dei castellieri, risalente all’età del bronzo, da popolazioni di origine celtica.
I Carni (il nome della regione della Carnia deriva proprio da questo popolo) lasciarono poi il posto ai Romani che conquistarono e colonizzarono la zona già dal II secolo avanti Cristo. Uno dei simboli del Friuli è proprio di origine romana: si tratta di Aquileia, all’epoca quarta città d’Italia per importanza e capitale della regione. Oggi Aquileia è un importantissimo sito archeologico, posto nelle immediate vicinanze della località balneare di Grado che conserva anch’essa reperti del periodo romano.